venerdì 17 febbraio 2012

sono così piena di amore che sento di amare tutti

Ho partorito a settembre 2011 e man mano che mi avvicinavo al grande evento ho letto spesso racconti di parto in rete. Ero al mio primo parto, non avevo idea di cosa aspettarmi ed ero curiosa. Ho pensato che informarmi e leggere altre esperienze mi avrebbe aiutato.
Mi sono prepararta al parto come ci si prepara ad un esame o a una gara sportiva...Poi ho scoperto che ogni parto è a sè e quello che si prova non è descrivibile a parole, ma l'idea di prepararmi prima, di conoscere almeno fisiologicamente cosa sarebbe successo al mio corpo mi ha aiutato molto, anche solo psicologicamente.

Io ho partorito in acqua in una piccola struttura pubblica e ho un bellissimo ricordo del mio parto, tutto legato all'intimità e al rispetto dei miei tempi e di me come donna che mi ha fatto sentire come a casa, pur trovandomi in un ospedale.

Ho pensato di inviarvi il mio racconto, già postato in un'altro forum, se pensate possa essere di qualche interesse...

venerdì 10 febbraio 2012

lui dalla pancia e tu dal cuore

Un giorno uno dei nostri figli naturali, che aveva quattro anni, disse a Patrizia, una delle figlie adottive, che non era venuta dalla pancia della mamma. Preoccupata Patrizia mi chiese: "E’ vero che anch’io sono nata dalla tua pancia?" Mi venne spontaneo rispondere: "Tutti e due siete nati da me: lui dalla pancia e tu dal cuore".

Questa risposta fu una bella ispirazione, perché mi permetteva di dire la verità dell’anima senza tradire la verità biologica. Davvero i figli accolti sono per noi alla pari con i figli generati. Dirò anzi che le quattro maternità adottive sono state per me più forti e più alte di quelle biologiche.

venerdì 3 febbraio 2012

direi che non è stata una cosa così tremenda

ciao. io ho avuto un parto cesareo... sono stata ricoverata il pomeriggio del giorno prima così abbiamo sbrigato tutte le procedure di ricovero, elettrocardiogramma ecc. ovviamente digiuno. il giorno seguente alle 12 circa sono venute in camera le ostetriche per prepararmi: mi hanno dato camice, cuffia, messo il catetere, poi mi hanno portata in sala operatoria e mi hanno fatta sedere sul tavolo operatorio, quando è arrivato l'anestesista mi ha fatto l'anestesia: in qualche secondo la parte inferiore del mio corpo era addormentata.