martedì 29 ottobre 2013

mi sono sentita gelosa di mia figlia

La mia esperienza è stata pessima, così terribile da aver condizionato negativamente il primo anno di vita di mia figlia, da avermi lasciato dentro il ricordo di una macelleria più che di un parto e da aver compromesso, spero non definitivamente, la possibilità di avere un secondo figlio in futuro, in quanto l'idea di subire nuovamente quello che ho patito quella notte mi atterrisce. Mi ero informata per tempo, consultando le ostetriche in più di un'occasione, dell'approccio della clinica in merito all'anestesia (che mi era stata garantita), alla libertà accordata alla partoriente (mi era stato detto che mi avrebbero lasciato partorire nella posizione a me più congeniale, indipendentemente dall'epidurale), che avrebbero rispettato le mie idee riguardo l'utilizzo di farmaci e tecniche non fisiologiche (rottura del sacco, ossitocina, manovre, ecc) Sono stata ricoverata la mattina verso le 9, mia figlia è nata più di dodici ore dopo, nulla di strano se non fosse che: